Osservazioni e Riassunto

Come possiamo descrivere la partecipazione politica e sociale dei giovani nel ventennio fascista?

La partecipazione dei giovani ordinari alla vita sociale e politica durante il ventennio era relegata alle attività proposte dalle Organizzazioni fasciste, che avevano il compito di indirizzare gli individui e fargli giurare fedeltà al Regime. Una delle caratteristiche principali dell'istituzione dell'Opera Nazionale fu l'introduzione del sabato fascista: questo era una festività settimanale, e tutti gli abitanti erano tenuti a partecipare alle attività organizzate per quell'evento. La città veniva divisa in gruppi rionali in cui si organizzavano le attività da svolgere. Questo tipo di organizzazione indirizzava i ragazzi al lavoro di gruppo e all'interazione con la comunità, propugnando i valori della partecipazione politica alla vita della Città. Non vi era, quindi, una partecipazione attiva e vivace dei più giovani ma altresì una di tipo forzato e stereotipato, rinchiusa negli ideali del regime che non lasciarono spazio alle opinioni soggettive degli individui. Nonostante la grande intromissione del regime fascista nella vita e nel sentire della gioventù del tempo, molti giovani si opposero comunque al regime, taluni solo nel privato, altri con un entusiasmo e una passione disarmante. L'aderenza ad un'ideologia politica spinse questi giovani a impegnarsi costantemente nella politica e nella dimensione sociale e furono il motore di quelli che furono poi i moti di resistenza. Riflettendo sulle gesta che emergono dalle biografie di questi giovani alla si può quindi stabilire che soprattutto per quel che riguarda i movimenti anarchici e comunisti, i ragazzi che aderirono ad essi parteciparono alla politica in modo attivo, nell'organizzazione degli stessi partiti, nella propaganda, nel reclutamento dei compagni e nella partecipazione a manifestazioni e proteste. Sicuramente il desiderio di questi era quello di migliorare la loro realtà e di combattere il regime che rappresentò una delle più grandi offese alla libertà. Furono giovani che si batterono per quello che ritenevano il mezzo per ottenere una realtà migliore, si può quindi concludere che per quel che riguarda la gioventù antifascista, la partecipazione fu totalizzante e appassionata.

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